(San Teodoro, Sardegna. Estate 2012)
A volte pagheresti oro per avere un po' di
tranquillità in casa, per stare da sola. Senza preoccuparti se accendano la
musica a tutto volume mentre devi lavorare. O se inaugurano la "settimana
delle torte" proprio mentre avevi deciso di metterti a dieta. Bene, in
queste ultime settimane mi è successo: casa mia è rimasta praticamente vuota.
Tranne per il cane che, causa mal tempo, rimaneva sempre in casa. A dormire.
Devo ammettere che all'inizio è stata piacevole quella sensazione di solitudine
e infinito silenzio. Ma è durata poco perchè, anche se non ce ne rendiamo conto,
quella pausa per scambiare anche un semplice ''che fai?'' ti distraeva
per qualche minuto dal tuo lavoro. Era gradevole preparare una gustosa cena per
la propria famiglia, piuttosto che imbottire un tristissimo panino per noi
stessi, per poi immergerci di nuovo nelle nostre occupazioni. O quasi
piacevole arrabbiarsi perchè la tv era sempre accesa su programmi che non
sopporti. Ma, proprio mentre casa tua è vuota, ti senti avvolgere da quel velo di
malinconia che porta con se preoccupazioni. Il silenzio serve a farti riflettere,
è vero, ma troppo spesso ti fa riflettere su problemi che nemmeno pensavi di
avere. Questa non è paura di restare soli con se stessi e auto giudicarsi, ma
semplicemente voglia di stare con gli altri. Voglia di parlare con un’amica.
Voglia di condividere un pensiero che ti riempie la mente da tempo. Voglia di
far valere le proprie idee. Voglia di un abbraccio del proprio padre che si
aspettava da tempo. Voglia semplicemente di sorridere e vivere a pieno tutto
quello che il destino, o chi per lui, ci ha programmato.
Sometimes you can’t wait
to have some calm in the house, to stay alone. Without worrying if they turn on
the music to an high volume while you are having to work. Or if they inaugurate
the “week of the cakes” just while you had been decided to go on a diet.. well
in these last weeks it has happened to me: my house has practically been empty.
Except for the dog that, because of bad weather, remained in the house. To sleep.
I have to admit that, at the beginning, it has
been pleasant that feeling of loneliness
and endless silence. But it hasn't lasted too much, because, even if we don’t
understand it immediately, that break,
also to exchange a simple “what are you doing?”, distracted you for a few
minutes from your work.
It was pleasant to prepare a tasty dinner for
your family, rather than to stuff a sad sandwich for ourselves. And immediately
after, become absorbed in our occupations. Or almost pleasant to be angry
because the tv had always turned on on programs that you don’t bear.
But only when your house is empty, you are
wrap by that veil of melancholy that it brings with new worries. It's true, the silence serves
to makes you reflect on problems, but occasionally you didn’t even think about that problem first. This is not
fear to stay alone and judge yourself, but it's simply a desire to stay with others.
Desire to talk to a friend. Desire to share a feelings that, for a long time,
fills your mind. Desire to make our opinions appreciated. Desire of your father's embrace, that was wanted for a long time. Simply desire to smile
and to live abundantly everything the destiny or who for him, has programmed
for us.
B&M
(Sant Teodoro, Sardegna. Estate 2012)